La galassia di Andromeda M31 è una grande galassia a spirale distante da noi “appena” 2,5 milioni di anni luce. È l’oggetto più lontano nel cosmo che sia visibile ad occhio nudo, chiaramente da cieli molto bui e lontani dall’inquinamento luminoso.
In Italia da molte zone la si potrà osservare già con un semplice binocolo, identificandola nella costellazione di Andromeda. Dovrete trovare nel cielo la stella Mirach e tracciare una linea visivamente verso la successiva stella Mu Andromedae, da quel punto continuando dovreste incontrare la galassia.
Chiaramente le molte app per smartphone a tablet oggi saranno facilmente in grado di assistervi nell’identificazione di questa grandissima galassia.
La galassia di Andromeda M31 è responsabile di tutta l’astronomia moderna sviluppatasi dopo gli anni ’20 del ventesimo secolo, dopo che Edwin Hubble, identificando alcune variabili Cefeidi in Andromeda, si accorse che questo oggetto non era una semplice nebulosa, bensì una galassia oltre la nostra, espandendo improvvisamente le dimensioni dell’universo in modo inimmaginabile.
La galassia di Andromeda (M31) è un oggetto del cosmo davvero molto esteso. Se potessimo osservarlo ad occhio nudo nella sua forma intera coprirebbe diversi diametri lunari, per tanto è preferibile fotografarlo a focali contenute.
È luminosa ma a meno che non vogliate fotografarne soltanto il nucleo, o altre parti che la compongono, come la nube stellare NGC 206, dovrete fotografare ad una focale non superiore ai 1000 mm, sempre prendendo come riferimento il formato meglio di una camera APS-C.
Consigli per astrofotografia
Nome: Galassia di Andromeda
Catalogo: M 31, NGC 224, CGCG 535-17, MCG 7-2-16, PGC 2557, UGC 454
Tipologia: Galassia a spirale
Magnitudine: 3.4
Periodo per fotografarla dall’Italia: fine estate / autunno (da agosto a dicembre)
Lunghezza Focale consigliata rispetto ad un sensore APS-C da 23.6×15.6mm: da 100 mm fino ai 1000 mm
Reflex modificata obbligatoria: NO
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E poi…
